Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2006 con il quale e' stato dichiarato lo stato emergenza in relazione al movimento franoso che ha interessato la discarica comunale in localita' La Torre nel comune di Teramo; Ravvisata la necessita' di disporre l'attuazione dei primi interventi urgenti finalizzati a fronteggiare l'emergenza in atto e di procedere, altresi', a delimitare l'area oggetto di inquinamento, avviando, con l'urgenza del caso, gli interventi di messa in sicurezza funzionali alla successiva bonifica dell'area stessa; Vista la nota del 12 giugno 2006 dell'assessore alla protezione civile della regione Abruzzo; Vista la nota GAB/2006/6329/B09 del 1° agosto 2006 dell'ufficio di Gabinetto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio con la quale, per il superamento dell'emergenza in questione, sono messe a disposizione del commissario delegato risorse finanziarie pari a 500.000,00 euro; Acquisita l'intesa della regione Abruzzo con nota del 13 luglio 2006; Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. Il prefetto di Teramo e' nominato commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti necessari per il superamento della situazione di emergenza relativa al movimento franoso che ha interessato la discarica comunale in localita' La Torre nel comune di Teramo. 2. Per le finalita' di cui al comma 1, il commissario delegato predispone, anche per piani stralcio e sulla base delle risorse finanziarie disponibili, un apposito programma di interventi che preveda in particolare: un'apposita paratia di supporto dei rifiuti e sistemazione morfologica degli stessi; un sistema di raccolta e convogliamento del percolato e del biogas; la caratterizzazione, la messa in sicurezza, la bonifica delle aree inquinate e il ripristino ambientale coerentemente con i principi generali in materia di risanamento ambientale; l'espletamento, in via generale, di tutte le iniziative comunque necessarie al superamento del contesto emergenziale in rassegna. 3. Il commissario delegato si avvale della collaborazione delle amministrazioni periferiche dello Stato, dell'amministrazione regionale, del comune di Teramo e dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della regione Abruzzo. 4. Nell'esercizio delle attivita' di cui alla presente ordinanza il commissario delegato opera nel rigoroso rispetto delle misure giurisdizionali assunte e delle iniziative giudiziarie in atto, nonche' di quelle eventualmente adottate o da adottarsi successivamente all'entrata in vigore della presente ordinanza, esperendo, nella ricorrenza dei presupposti, le eventuali necessarie iniziative di rivalsa nei confronti dei soggetti concessionari inadempienti.